Messaggio del Rabbino Nir Ben-Artzi Shalita
Parashat Miketz - Chanukah Tasha't
Domenica 24 Kislev Tasha'T -2 Novembre 2018
Il Nostro Padre Celeste, Il Re dei Re, il
Santo, Benedetto sia, questo mondo
appartiene a Lui, tutte le stelle del cielo e della terra - appartengono a Lui,
le ha create tutte Lui. Il Creatore si nasconde, non Lo si può vedere e non Lo
si sente, Egli ci guida attraverso le forze della natura, il fuoco, i terremoti,
i forti venti, la pioggia ed ogni tipo di fenomeno naturale, eruzioni
vulcaniche e disastri ovunque. In generale, il mondo oggi è afflitto dagli
elementi della natura, inondazioni e venti forti, incendi e vulcani, terremoti
e piogge, freddo e caldo, conflitti tra gli stati ed al loro interno. Ad un
livello più piccolo, Il Santo dà sofferenze alle persone. Tutto ciò che una
persona fa in questo mondo - gli viene restituito, misura su misura. Se ha
rubato – sarà derubato, se ha mentito – subirà menzogna, se commette adulterio
- subirà adulterio contro di lui, se ha ucciso - lo uccideranno. Se invece
studia la Torah, prega, corregge i propri difetti migliorando le proprie
qualità, fa donazioni ed offre la decima, il denaro ritornerà a lui e sarà
protetto e sicuro. Tutto il bene che un uomo compie è per se
stesso. Questa è la Legge del Santo, sia Benedetto, applicata al
popolo di Israele ed al mondo intero.
In cosa consiste la fede nel Santo Benedetto? Nell’adorarlo con tutto il cuore,
sia nelle situazioni buone e che in quelle cattive. Una persona che ha successo
ed è felice, serena e piena di gioia, è bene che ringrazi Dio. Una persona che
soffre il male, che ha molti problemi, malattie, sofferenze e difficoltà, anche
in questo caso è bene che ringrazi Dio. Anche nelle situazioni indesiderabili,
bisogna ringraziare Dio. Perché il Santo, Benedetto sia Lui, è la Verità e
tutto ciò che Egli fa è per il bene dell'uomo, e per correggere i suoi difetti in
questo mondo.
Hanukkah è una festa che mostra i miracoli e
le meraviglie che il Santo Benedetto ha donato al popolo d'Israele ed a tutti
coloro che credono in lui. Il Santo, Benedetto sia Lui, vuole che noi a Hanukkah
ci ricordiamo, specialmente in questo periodo, i doni ed i molti
miracoli ricevuti. In ogni generazione, ci sono sempre stati molti miracoli, ma
a Hanukkah ce ne sono stati molti ancor più evidenti, gli occhi
hanno visto i miracoli quali la sopravvivenza del popolo di Israele, la sua Risurrezione
ed il suo rafforzamento. Nessuna nazione al mondo è riuscita a
fermare la nobile discendenza dell'ebraismo e degli ebrei fino ad oggi, e
così sarà per il futuro.
Le candele di Hanukkah siano accese in tutta
la Terra di Israele subito dopo Mincha (la preghiera del pomeriggio) e Arbit
(preghiera della sera) - preferibilmente. In caso contrario, è necessario
rispettare i termini previsti dalla legge ebraica. Le candele di Hanukkah hanno
una luce nascosta. In ogni casa degli ebrei in Terra d'Israele, le candele di Hanukkah
sono accese ed illuminano il Cielo ed il Santo, sia Benedetto Lui, e questo
fatto ricorda la Menorah del Tempio. Per migliaia di anni, gli ebrei hanno
sopportato difficoltà e tribolazioni. Così il Santo, sia Benedetto, avrà
compassione di essi ed invierà il Re Messia per essere Rivelato in pubblico.
I sogni che Joseph (Giuseppe) raccontava a suo padre ed
ai suoi fratelli, tutti sapevano che erano sogni veri, e Jacob (Giacobbe)
conservava questa consapevolezza in sé. La loro gelosia (quella dei fratelli di
Giuseppe) portò all'odio, poiché Giacobbe amava Giuseppe più di tutti i suoi
fratelli, perché era orfano e per questo motivo essi lo molestavano
continuamente, manifestando odio per lui e per la sua tunica colorata.
La
tunica a righe è come un piccolo scialle da preghiera sul corpo umano. La tunica a righe collegava Giuseppe al
Creatore, conduceva sulla via della santità e della purezza, e per questo
motivo egli era continuamente protetto dal Creatore del mondo. Giuseppe doveva
essere il successore di Giacobbe ed i fratelli lo invidiavano con grande
gelosia, proprio come Caino, che invidiò Abele e poi lo uccise. Tutti i
fratelli volevano uccidere Joseph. Invece di rallegrarsi per l’amore che il
loro padre provava verso Giuseppe, il bambino orfano, di onorare il
padre, che era un uomo santo, il cui padre era Isacco ed il nonno
Abramo, essi non si preoccuparono di portare rispetto verso il
proprio genitore. Non si impegnarono a portare rispetto a Rachele, che era già morta, né
ad essere riconoscenti del fatto cha la propria madre Lia, (la non amata) aveva
sposato Giacobbe grazie al sacrificio della stessa Rachele. Non ci
fu rispetto verso i propri genitori. E se Giacobbe manifestava amore verso
Giuseppe più di chiunque altro, per i suoi sogni rilevatori ed il dono dello
Spirito Santo nella propria anima e nella propria mente, cosa mai
di sbagliato poteva esserci in questo? I fratelli al contrario avrebbero
dovuto ben accogliere questa situazione e rallegrarsi per l’amore che il loro
padre provava verso Giuseppe, più di chiunque altro. Avrebbero dovuto essere
felici di avere un fratello così speciale, ed impegnarsi ad aiutarlo e
sostenerlo. Ma la gelosia li ha erosi nella propria interiorità, per cui
essi decisero di farlo sparire.
A causa della loro gelosia e del loro odio, il
Santo sia Benedetto, li ha condotti in Egitto. Lo scopo della schiavitù era
anche quello di correggere la loro gelosia interiore e l'odio che covavano in
loro stessi. Se ci fosse stato amore e pace in loro, essi avrebbero
scelto Giuseppe come loro guida e non avrebbero dovuto trasferirsi
in Egitto e soffrire tale schiavitù.
I fratelli hanno gettato Joseph nella fossa.
Egli gridava per questo motivo ad alta voce affinchè tutti potevano sentire i
suoi lamenti, in Cielo ed in terra. Gli Ismaeliti furono attratti
dalla situazione ed andarono ad accertarsi dell’origine di quelle grida. I
fratelli in ragione di ciò portarono fuori Giuseppe dalla fossa, per tenere
celata la loro volontà di assassinio, e lo vendettero agli Ismaeliti come
schiavo. Non tennero conto delle conseguenze del loro gesto sull’anima del loro
padre Giacobbe, né delle false affermazioni che avrebbero fatto, quando
dissero: … "lo mangiò una bestia malvagia". Non provarono dispiacere
per Giuseppe e per il loro padre. Non ebbero apprensione per il fatto che
potesse accadere qualcosa al padre Jacob, un infarto o un'altra malattia.
Rachele era morta, Giuseppe era il suo preferito, un orfano di madre
che aveva studiato la Torah con suo padre, ed essi disprezzarono tutto questo e
non rispettarono il padre. La loro gelosia, l’odio e la malvagità li
ha portati sino al punto di raccontare una grave bugia al padre fino a dire:
"una bestia malvagia aveva mangiato Giuseppe". Gli portarono la
camicia a righe e gli dissero: "Riconosci o no la camicia di tuo figlio?”.
In tal modo lo hanno spaventato terribilmente. In questo caso non vi è il
rispetto per i propri genitori. In ragione di ciò Giacobbe ebbe paura e
turbamento, lo Spirito Santo lo abbandonò ed egli subì come un blocco, perdendo il potere della visione che
deriva dalla presenza dello Spirito Santo. Per 22 anni, Giacobbe ha sopportato
in sé una grande agonia, ha pianto, ha sofferto, ha portato le ceneri sul capo
e non ha più amato niente della vita, ha solo pianto.
Un uomo la cui persona cara è morta si prostra
in lutto, ed un anno dopo il lutto cessa. Ma Giacobbe si trovava in
una situazione in cui non era sicuro di ciò che fosse realmente accaduto a suo
figlio Giuseppe, se fosse vivo o morto, non sapeva cosa fu di lui, poiché egli
sperava che Giuseppe sarebbe cresciuto fino a diventare Re.
Giacobbe non sapeva che il figlio era stato vittima della malvagità
dei suoi fratelli.
Giuseppe arrivò a casa di Potiphar continuando
nella propria abitudine di arricciare i capelli per farsi bello, anche se egli
era già un bell'uomo. C'era orgoglio in lui. Poco importa quello
che accadde a casa di Potiphar, Giuseppe volle fuggire dalla moglie di
Potiphar e Potiphar lo mandò in prigione anche se egli era sicuro al 100% che
Giuseppe era un Giusto. Potiphar gettò Giuseppe in prigione per i
suoi ministri e dignitari. Giuseppe subì in verità la prigione per apprendere
la lezione dell’umiltà, per conoscere il proprio Creatore e per
riconoscere che tutte le sue forze e qualità erano doni del Santo,
sia Benedetto, e che non provenivano da se stesso. Ha trascorso dieci anni in
prigione per apprendere questa lezione, per avvicinarsi al Santo, Benedetto sia
Lui, e per comprendere che tutto inizia e finisce con Lui, il Nostro Creatore.
Così, una volta che Egli riuscì a dare una spiegazione ai sogni del Faraone,
quest’ultimo lo potesse inserire nella corte dell’Egitto senza che egli restasse
confuso, o accecato dal denaro nè dalle proprietà dell'Egitto, né dai tanti soldi
che avrebbe ricevuto dalla crisi della carestia. Egli ha appreso una serie di
lezioni dal Santo, sia Benedetto, in modo che quando i suoi fratelli
arriveranno in Egitto, avesse pietà di loro e non si
vendicasse del male ricevuto.
Quando le soluzioni proposte per i sogni del
maggiordomo e dei capi panettiere si realizzarono, Giuseppe disse al
maggiordomo principale: "Non dimenticarmi ..... E ricorda di me
al faraone.....". A causa di queste sue parole, Giuseppe
trascorse altri due anni in prigione. Nei dieci anni precedenti non era stato
ancora sufficientemente istruito. Si mostrarono necessari altri due anni perché
non ancora mostrava una fede totale in Dio.
Nel caso di un uomo di Dio o di un profeta,
non c'è bisogno di alcuno sforzo, vi è già la fede nel Santo, Benedetto sia
Lui! L'educazione di
Giuseppe in prigione consisteva nello sviluppo della fede nel Santo, Benedetto
sia. E' la via scelta dal Creatore. Il re Davide viveva nel deserto, il profeta
Eliseo lavorava con i tori, Mosè fu in compagnia del faraone per vent'anni, e
poi fino all'età di ottant'anni si stabilì nel deserto di Jethro. Il Creatore
isola tutti i Suoi messaggeri dal mondo materiale, li tormenta e li indirizza
ad una nuova esistenza sviluppando in essi la volontà
di aiutare e salvare il popolo ebraico.
Il Messia è presente nella nostra
generazione, il Messia esiste nella nostra generazione, il Messia è vivo e
vegeto nella nostra generazione. Dio l'ha scelto umile e innocente, senza
orgoglio. Gli occhi del Messia sono pieni di ogni bontà, i più umili del mondo,
Egli è il più "ordinario" (uomo) tra tutto il popolo di Israele.
L'Onnipotente ama solo gli innocenti. Integrità e innocenza, questo è il legame
con il Santo benedetto. Colui che è corrotto, è come se si fosse creato da
solo. Così appare al mondo
il Santo, sia Benedetto. L'inizio del nuovo mondo,
la fine del mondo diabolico e presto l’annuncio dell’avvento del Messia saranno
rivelati pubblicamente.
In precedenza, non vi era una sufficiente
consapevolezza della vera natura dell’Onnipotente. Oggi, questa
generazione, la “generazione della Redenzione”, la “generazione del Messia” ha
ricevuto saggezza, conoscenza ed intelligenza per comprendere che il Messia è
vivo e vegeto e per essere più consapevole della natura divina. Questa è
l'ultima generazione pronta a ricevere il Messia, non ci sarà un’altra generazione, nessun ritorno indietro.
Ci
troviamo in un momento storico in cui necessita la nostra perfezione, bisogna essere perfetti. Il Santo Benedetto
dice: "Tutti gli ebrei che sono veri ebrei, di destra e di sinistra, si
connettano e superino le impurità del mondo, l'orgoglio e il
dominio, si uniscano ed unifichino.
Non abbiamo nessun altro paese e nessuno al mondo ci accetterà. Al contrario,
tutti gli ebrei vengono espulsi dal Sud e Nord America, Europa, Africa e Asia.
Essi sono picchiati duramente e devono fuggire dal loro paese in Terra Santa e
vivere in Terra Santa. C'e' posto per tutti. Qui vi è la
redenzione e vi è anche un Messia che dovrà essere rivelato presto.
Essi hanno il diritto di far parte del primo cerchio con il Re Messia.
Nella Knesset israeliana e in qualsiasi altro
luogo si commette peccato quando si combatte per l'onore e per i
propri privilegi. Chiunque sia stato eletto sindaco, membro della Knesset o Ministro
non combatterà per il suo posto. Egli deve essere pienamente impegnato per il
bene della sua città e dello Stato di Israele. Sarà il Santo Benedetto che porrà
le parole in bocca a chiunque. Quello che il Santo Benedetto, decide di fare
quello accadrà. Guidiamo noi stessi come se facessimo parte della natura, ma il
Santo, Benedetto sia Lui, decide ogni cosa nonostante noi non lo vediamo e non
lo sentiamo. Pensiamo di essere forti e "non temiamo nessuno". Questo
è solo orgoglio. Il Santo, Benedetto, Lui
è più forte di tutti noi e dirige tutto, secondo ciò che dovrebbe essere
fatto a nostro favore e per il bene del popolo d'Israele.
Gli
ebrei che non osservano la Torah e la Mitsvot hanno il diritto al
potere Divino di pentirsi e ravvedersi.
La
destra e la sinistra devono connettersi ed essere unite e unificate, nonostante
le difficoltà, devono essere come una fede nuziale. Così, la sinistra e la destra sono uniti
nella fede nuziale che è tra le due parti, e nessuno può rompere l'anello
sinistro e destro quando essi sono collegati. La maggior parte dei gentili odia
gli ebrei, sia di destra che di sinistra.
Hamas continua le sue manovre, continua a scavare
gallerie, trasporta munizioni dall’Egitto, nelle gallerie, ci sono
molte munizioni nelle gallerie, questi sono come dei
veri bunker.
Egitto, Al-Sisi chiude gli
occhi ed i palestinesi trasferiscono in tal modo molti razzi verso la Striscia
di Gaza. A volte egli apre gli occhi e spara qua e là, facendo più rumore
possibile.
Hamas, Abu Mazen, i palestinesi non vogliono la pace. Il Santo, Benedetto sia Lui, dice:
"Non voglio la pace con Hamas, essi sono il seme di Amalek". Il
Santo, Benedetto sia Lui, vuole allontanare Hamas da Israele e dal mondo. Il
popolo d'Israele sta soffrendo a causa del re Saul, che non ha ucciso tutti gli
Amaleciti ed i loro animali. Noi dobbiamo correggere l'errore del Re Saul, che
non ha ascoltato il Santo, sia Benedetto.
Siria. Non ci sarà pace e calma per loro e non riposeranno mai.
Si uccideranno sempre l'un l'altro e non c'è nessuno al mondo che possa
risolvere il problema. I media hanno smesso di interessarsi alla situazione
poichè non c'è fine nei combattimenti, si ripetono ogni giorno.
Quando
il Messia si manifesterà e sarà rivelato in pubblico, ci sarà un nuovo mondo.
L'IDF è protetta e custodita, e anche loro
stessi dimostrano di sapersi proteggere … "e tu ti proteggerai
molto".
I piloti israeliani ebrei sono accompagnati da
Angeli del Cielo! Il Creatore ha dotato Israele di una potente forza aerea e
gli Angeli accompagnano i piloti per salvare vite umane, in modo che i
soldati dell'IDF non abbiano la necessità di entrare con le truppe di terra, nella
Striscia di Gaza, in Libano o altrove. I piloti israeliani ebrei realizzeranno
ogni tipo di missione, voleranno in pace, porteranno a termine le
loro missioni per la pace e ritorneranno in pace, anche se decine di missili
voleranno contro di loro. Aerei pilotati da ebrei israeliani - tornate a
casa sani e salvi.
L'Iran ogni volta che alzerà la voce, riceverà colpi dal Santo,
sia Benedetto. Il novanta per cento dei cittadini iraniani ama gli ebrei e la
Terra di Israele ed odia il loro governo. Vogliono rovesciare il loro regime e
per questo ci sarà una rivoluzione in Iran.
Turchia, Erdogan fa sparire
tutti quelli che gli si oppongono. Ci sarà una rivoluzione in Turchia. Essi
prendono i soldi dalle loro stesse tasche.
Giordania. Non c'è alcuna possibilità di pace. Essi aspettano le
proposte degli Stati Uniti ma l’America non ha nulla da offrire,
perché gli arabi non accettano la pace ed Israele stessa non l’accetta alle
loro condizioni.
Stati Uniti, Trump è pieno solo di vero amore per la Terra Santa. Il suo
amore è per gli ebrei che vivono nella terra d'Israele. Trump è molto
rispettoso e protegge la Terra Santa d'Israele e solo gli ebrei che vivono in
Israele.
Gli ebrei all'estero devono recarsi
urgentemente in Terra d'Israele e non devono dire: "Questo non accadrà a
noi", tutto è orgoglio ed attaccamento ai beni materiali. Il Padre Celeste
dice: “l'antisemitismo è cresciuto e sta crescendo, è meglio che voi andiate in
Israele ora e prima di perdere l’ultimo treno utile”. La Terra d'Israele e gli
ebrei in Israele progrediscono, mentre il mondo intero si rivolge alla Terra
d'Israele e dipende dalla sua tecnologia, dai suoi brevetti e da molte altre
cose della Terra d'Israele - L'odio per gli ebrei all'estero è cresciuto
enormemente. Ciò nonostante, nessun paese può danneggiare la Terra Santa nè gli
ebrei che sono nella Terra Santa, ma gli ebrei che vivono all'estero possono
essere facilmente colpiti. L'invidia e l'odio generano omicidi ed
assassinii. Per questa ragione, tutti gli ebrei del mondo devono
fuggire e rifugiarsi in Israele.
Russia, Putin "non
s’interessa di nessuno". Egli vuole dimostrare al mondo che è presente e
che è più forte di chiunque altro. Ha preso le navi per dimostrare che "Io
sono qui, fate attenzione a me". In Medio Oriente, armi e munizioni sono
vendute liberamente ai paesi arabi. Egli colpisce coloro che non sono in linea
con la sua volontà.
A Gerusalemme Est ed altrove molti terroristi non ebrei sono
stati catturati. Ci sono molte altre bande che non sono ancora state raggiunte.
Abu Mazen è un attore
eccellente, che lavora per tutti. Invia dei pazzi a suicidarsi per ferire gli
ebrei. Egli offre loro dei soldi ed essi si suicidano.
Hezbollah e Nasrallah, Dio li maledice e maledice la loro memoria,
tutte le armi e le munizioni ricevute dall'Iran e da altre direzioni
- l'IDF provvede a distruggerli.
In Israele, tutti gli impiegati, gli alti
funzionari dell'economia e di ogni consesso vengono scoperti in massa per le
loro malefatte. Tutti coloro che hanno preso o pagato tangenti, imbroglioni,
truffatori e cospiratori - tutti saranno scoperti e catturati gli uni egli altri. Il Santo Benedetto non può più soffrire e
vedere il mondo nell'impurità e nel male. La fine del male in Israele e nel mondo è arrivata. Egli vuole che
tutti dicano: "Noi abbiamo ascoltato e lo faremo". Il Santo Benedetto
dice agli ebrei: "Figli miei, miei cari, siamo arrivati in questa
generazione, una generazione di Redenzione per l’avvento del Messia
e per la Sua Rivelazione in pubblico, presto ed in questa
generazione! Il Messia lavora giorno e notte.
Il Mossad di Israele è ovunque nel mondo.
Israele ha assunto il controllo della situazione ad alto livello.
Non tardate. Attendete ogni istante, tutto
avverrà all’improvviso - la Rivelazione del Re Messia in pubblico. Nessuno
conosce la data della Rivelazione pubblica del Messia, il che significa che
saranno tutti informati dal Cielo e dalla terra. Il Creatore non ha ancora
trasmesso l’informazione a nessun Angelo, né alla Shekhina, né ai profeti, né
ai giusti del cielo - né a nessun altro. Nello stesso momento in cui il
Creatore deciderà – si saprà in quell’istante. Il Creatore non dirà “un'altra
settimana o due” nel momento che deciderà - tutti sapranno. Se
decide ora, avverrà in questo momento!
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