Israele e la Bibbia



L'amicizia antica tra Roma e Gerusalemme, tra l'Italia e la moderna Nazione ebraica ha radici antichissime, le illustra la Bibbia e i primi 5 Libri di Mosè della Torah ebraica.

Libro 1 dei Maccabei capitolo 8

Elogio dei Romani

Giuda venne a conoscere la fama dei Romani: che essi erano molto potenti e favorivano tutti quelli che simpatizzavano per loro e accordavano amicizia a quanti si rivolgevano a loro e che erano forti e potenti. Gli furono narrate le loro guerre e le loro imprese gloriose compiute tra i Galli: come li avessero vinti e sottoposti al tributo. Aveva saputo quanto avevano compiuto nella Spagna per impadronirsi delle miniere di oro e di argento che vi sono; e come avevano sottomesso tutta la regione con la loro saggezza e costanza, benché il paese fosse assai lontano da loro, e avevano vinto i re che erano venuti contro di loro dall'estremità della terra: li avevano sconfitti e avevano inflitto loro gravi colpi e gli altri re pagavano loro il tributo ogni anno. Avevano poi sconfitto in guerra e sottomesso Filippo e Perseo re dei Chittim e quanti si erano sollevati contro di loro.Venne a sapere che Antioco, il grande re dell'Asia, era sceso in guerra contro di loro con centoventi elefanti e cavalleria e carri e un'esercito immenso e fu sconfitto da loro,che lo presero vivo e gli imposero di pagare, lui e i suoi successori, un tributo ingente, di consegnare ostaggi e cedere territori: la regione dell'India, la Media, la Lidia, tra le migliori loro province, e che, dopo averle tolte a lui, le avevano date al re Eumene. Gli fu riferito inoltre come i Greci avevano deciso di affrontarli e distruggerli, ma la cosa fu da loro risaputa e mandarono contro di quelli un solo generale; vennero a battaglia con loro e ne caddero uccisi molti; i Romani condussero in schiavitù le loro mogli e i loro figli e saccheggiarono i loro beni, conquistarono il paese e abbatterono le loro fortezze e li resero soggetti fino ad oggi. 

Gli altri regni e le isole e quanti per avventura si erano opposti a loro, li distrussero e soggiogarono; con i loro amici invece e con quanti si appoggiavano ad essi avevano mantenuto amicizia. Avevano assoggettato i re vicini e quelli lontani e quanti sentivano il loro nome ne avevano timore. Quelli che essi vogliono aiutare e far regnare, regnano; quelli che essi vogliono, li depongono, tanto si sono innalzati in potenza. Con tutti questi successi nessuno di loro si è imposto il diadema e non vestono la porpora per fregiarsene. Essi hanno costituito un consiglio e ogni giorno trecentoventi consiglieri discutono pienamente riguardo al popolo perché tutto vada bene. Affidano il comando e il governo di tutti i loro domìni a uno di loro per un anno e tutti obbediscono a quel solo e non c'è in loro invidia né gelosia.

Alleanza dei Giudei con i Romani

Giuda pertanto scelse Eupòlemo, figlio di Giovanni, figlio di Accos, e Giasone, figlio di Eleàzaro, e li inviò a Roma a stringere amicizia e alleanza per liberarsi dal giogo, perché vedevano che il regno dei Greci riduceva Israele in schiavitù. Andarono fino a Roma con viaggio lunghissimo, entrarono nel senato e incominciarono a dire: «Giuda, chiamato anche Maccabeo, e i suoi fratelli e il popolo dei Giudei ci hanno inviati a voi, per concludere con voi alleanza e amicizia e per essere iscritti tra i vostri alleati e amici». Piacque loro la proposta. Questa è la copia della lettera che trascrissero su tavolette di bronzo e inviarono a Gerusalemme, perché vi rimanesse come documento di amicizia e alleanza per i Giudei.

«Salute ai Romani e al popolo dei Giudei per mare e per terra sempre; lungi da loro la spada nemica. Se verrà mossa guerra prima contro Roma o contro uno qualsiasi dei suoi alleati in tutto il suo dominio, il popolo dei Giudei combatterà al loro fianco con piena lealtà come suggerirà loro l'occasione; ai nemici non forniranno né procureranno granaglie, armi, denaro, navi, secondo la decisione di Roma, ma manterranno i loro impegni senza compenso. Allo stesso modo se capiterà prima una guerra al popolo dei Giudei, combatteranno con loro i Romani con tutto l'animo, come permetteranno loro le circostanze; ai nemici non forniranno granaglie, armi, denaro, navi, secondo la decisione di Roma; osserveranno questi impegni senza frode. Secondo queste formule i Romani hanno stabilito un'alleanza con il popolo dei Giudei. Se dopo queste decisioni vorranno gli uni o gli altri aggiungere o togliere qualche cosa, lo faranno di comune accordo e quello che avranno aggiunto o tolto sarà obbligatorio. Riguardo poi ai mali che il re Demetrio compie ai loro danni, gli abbiamo scritto: Perché aggravi il giogo sui Giudei nostri amici e alleati? Se dunque si appelleranno contro di te, difenderemo i loro diritti e ti faremo guerra per mare e per terra».




Il "Giudizio delle Nazioni" a livello locale e globale è ben descritto dal Profeta Sofonia:

Il giorno del Messia Signore

E' vicino il gran giorno del Messia-Signore,
è vicino e avanza a grandi passi.
Una voce: Amaro è il giorno del Signore!
anche un prode lo grida.
«Giorno d'ira quel giorno,
giorno di angoscia e di afflizione,
giorno di rovina e di sterminio,
giorno di tenebre e di caligine,
giorno di nubi e di oscurità,
giorno di squilli di tromba e d'allarme
sulle fortezze
e sulle torri d'angolo.

Metterò gli uomini in angoscia
e cammineranno come ciechi,
perchè han peccato contro il Messia- Signore;
il loro sangue sarà sparso come polvere
e le loro viscere come escrementi.
Neppure il loro argento, neppure il loro oro
potranno salvarli». 

Nel giorno dell'ira del Signore
e al fuoco della sua gelosia
tutta la terra sarà consumata,
poichè farà improvvisa distruzione
di tutti gli abitanti della terra.




II. CONTRO LE NAZIONI confinanti di Israele

Il nemico a occidente: i Filistei

Gaza infatti sarà desolata
e Ascalòna ridotta a un deserto.
Asdòd in pieno giorno sarà deportata
ed Ekròn distrutta dalle fondamenta.
Guai agli abitanti della costa del mare,
alla gente dei Cretei!
La parola del Signore è contro di te,
Canaan, paese dei Filistei:
«Io ti distruggerò privandoti di ogni abitante.
Diverrai pascoli di pastori
e recinti di greggi».
La costa del mare
apparterrà al resto della casa di Giuda;

in quei luoghi pascoleranno e a sera
nelle case di Ascalòna prenderanno riposo,
quando il Signore loro Dio li avrà visitati
e avrà restaurato le loro sorti.

I nemici a oriente: Moab e Ammon (moderna Giordania)

«Ho udito l'insulto di Moab
e gli oltraggi degli Ammoniti,
con i quali hanno insultato il mio popolo
gloriandosi del loro territorio.

Perciò, com'è vero ch'io vivo,
- parola del Signore degli eserciti Dio d'Israele -
Moab diventerà come Sòdoma
e gli Ammoniti come Gomorra:
un luogo invaso dai pruni, una cava di sale,
un deserto per sempre.
I rimasti del mio popolo li saccheggeranno
e i superstiti della mia gente ne saranno gli eredi».
Questo accadrà ad essi per la loro superbia,
perchè hanno insultato, hanno disprezzato
il popolo del Signore.

Terribile sarà il Signore con loro,
poichè annienterà tutti gli idoli della terra,
mentre a lui si prostreranno, ognuno sul proprio suolo,
i popoli di tutti i continenti.

Il nemico a sud: l'Etiopia

«Anche voi, Etiopi,
sarete trafitti dalla mia spada».

Il nemico a nord: Assur

Stenderà la mano anche al settentrione
e distruggerà Assur,
farà di Ninive una desolazione,
arida come il deserto.
Alloggeranno in mezzo a lei, a branchi,
tutti gli animali della valle.
Anche il pellicano, anche il riccio
albergheranno nei suoi capitelli;
il gufo striderà sulle finestre
e il corvo sulle soglie.
E' questa la città gaudente
che si sentiva sicura
e che pensava:
«Io e non altri all'infuori di me»?
Come mai è diventata un deserto,
un rifugio di animali?
Chiunque le passa vicino
fischia e agita la mano.

La lezione delle nazioni anti -Ebraiche

Ho sterminato le nazioni,
le loro torri d'angolo sono state distrutte;
ho reso deserte le loro strade
sì che non c'è alcun passante;
sono state depredate le loro città
e nessuno più le abita.
Io pensavo: «Almeno ora mi temerà!
Accoglierà la correzione.
Non si cancelleranno dai suoi occhi
tutte le punizioni che le ho inflitte».
Ma invece si sono affrettati
a pervertire di nuovo ogni loro azione.

Perciò aspettatemi - parola del Signore -
quando mi leverò per accusare,
perchè ho decretato di adunare le genti,
di convocare i regni,
per riversare su di essi la mia collera,
tutta la mia ira ardente:
poichè dal fuoco della mia gelosia
sarà consumata tutta la terra.





La Legge del ritorno degli ebrei e la legge Nazionale ebraica appena varata, sono frutto del lavoro del Messia e delle promesse a Israele. Così come la dichiarazione di Trump dell'ebraicità di Gerusalemme e della terra di Israele. Le possiamo leggere in Sofonia:

Salmi di gioia a Sion

Gioisci, figlia di Sion,
esulta, Israele,
e rallegrati con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d'Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non vedrai più la sventura.

In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!

Il Signore tuo Dio in mezzo a te, Emanuele
è un salvatore potente.
Esulterà di gioia per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
si rallegrerà per te con grida di gioia,
come nei giorni di festa».

Il ritorno dei dispersi di Israele (Aliya)

Ho allontanato da te il male,
perchè tu non abbia a subirne la vergogna.

Ecco, in quel tempo io sterminerò
tutti i tuoi oppressori.
Soccorrerò gli zoppicanti, radunerò i dispersi,
li porrò in lode e fama
dovunque sulla terra sono stati oggetto di vergogna.
In quel tempo io vi guiderò,
in quel tempo vi radunerò
e vi darò fama e lode
fra tutti i popoli della terra,
quando, davanti ai vostri occhi,
ristabilirò le vostre sorti, dice il Signore.



Per le Nazioni e i capi di Stato, per le organizzazioni Mondiali invece, che si schierano contro Israele, il Messia e Dio Padre hanno solo un messaggio; il "Giorno del Messia" per loro non sarà un giorno del quale potranno vantarsi :

Il giorno del Messia-Signore

E' vicino il gran giorno del Signore,
è vicino e avanza a grandi passi.
Una voce: Amaro è il giorno del Signore!
anche un prode lo grida.
«Giorno d'ira quel giorno,
giorno di angoscia e di afflizione,
giorno di rovina e di sterminio,
giorno di tenebre e di caligine,
giorno di nubi e di oscurità,
giorno di squilli di tromba e d'allarme
sulle fortezze
e sulle torri d'angolo.

Metterò gli uomini in angoscia
e cammineranno come ciechi,
perchè han peccato contro il Signore;
il loro sangue sarà sparso come polvere
e le loro viscere come escrementi.

Neppure il loro argento, neppure il loro oro
potranno salvarli».

Nel giorno dell'ira del Messia-Signore
e al fuoco della sua gelosia
tutta la terra sarà consumata,
poichè farà improvvisa distruzione
di tutti gli abitanti della terra.




Per la situazione attuale della Siria, Giordania, Libano, Turkia, Egitto, Iran e Iraq, territori vicini di Israele e dei paesi Arabi, e il coinvolgimento dell'Europa negli affari interni illeciti del Medio Oriente, la geopolitica della Bibbia e della Torah è chiara nel capitolo 12 e 23 di Geremia.

Tutto questo dice il Profeta Geremia è frutto del lavoro del Messia che opera e veglia su Israele e su chi lavora per fare del bene, o del male al popolo ebraico.

Giudizio dei popoli vicini a Israele

Così dice il Signore: «Sradicherò dalla loro terra tutti i miei vicini malvagi, che han messo le mani sull'eredità da me data in possesso al mio popolo Israele, come anche strapperò la casa di Giuda di mezzo a loro.

Il ritorno dei dispersi in Israele

Pertanto, ecco, verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali non si dirà più: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto; ma piuttosto si dirà: Per la vita del Messia-Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi. 

E io li ricondurrò nel loro paese che avevo concesso ai loro padri.



Oracoli messianici. Il Re Messia dell'avvenire futuro

«Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo». Oracolo del Signore. Perciò dice il Messia-Signore, Dio di Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: «Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io mi occuperò di voi e della malvagità delle vostre azioni. Oracolo del Signore.

Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho lasciate scacciare e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno. Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; di esse non ne mancherà neppure una». Oracolo del Signore.
«Ecco, verranno giorni - dice il Messia-Signore -
nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto,
che regnerà da vero re e sarà saggio
ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
Nei suoi giorni Giuda sarà salvato
e Israele starà sicuro nella sua dimora;
questo sarà il nome con cui lo chiameranno:
Messia-Signore-nostra-giustizia.

Pertanto, ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali non si dirà più: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto, ma piuttosto: Per la vita del Messia-Signore che ha fatto uscire e che ha ricondotto la discendenza della casa di Israele dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi; costoro dimoreranno nella propria terra».



Dio Padre e il Suo Messia decretano il "Giudizio delle Nazioni" anti-Sioniste

II. INTRODUZIONE 

AGLI ORACOLI CONTRO LE NAZIONI

La visione della coppa

Nazioni numerose e re potenti ridurranno in schiavitù anche costoro, e così li ripagherò secondo le loro azioni, secondo le opere delle loro mani».

Così mi disse il Signore, Dio di Israele: «Prendi dalla mia mano questa coppa di vino della mia ira e falla bere a tutte le nazioni alle quali ti invio,perché ne bevano, ne restino inebriate ed escano di senno dinanzi alla spada che manderò in mezzo a loro».

Presi dunque la coppa dalle mani del Messia-Signore e la diedi a bere a tutte le nazioni alle quali il Signore mi aveva inviato: ... al faraone re d'Egitto, ai suoi ministri, ai suoi nobili e a tutto il suo popolo; alla gente d'ogni razza e a tutti i re del paese di Uz, a tutti i re del paese dei Filistei, ad Ascalòn, a Gaza, a Ekròn e ai superstiti di Asdòd, a Edom, a Moab e agli Ammoniti, a tutti i re di Tiro e a tutti i re di Sidòne e ai re dell'isola che è al di là del mare, a Dedan, a Tema, a Buz e a quanti si radono l'estremità delle tempie, a tutti i re degli Arabi che abitano nel deserto, a tutti i re di Zimrì, a tutti i re dell'Elam e a tutti i re della Media, a tutti i re del settentrione, vicini e lontani, agli uni e agli altri e a tutti i regni che sono sulla terra; il re di Sesàch berrà dopo di essi.

«Tu riferirai loro: Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Bevete e inebriatevi, vomitate e cadete senza rialzarvi davanti alla spada che io mando in mezzo a voi. Se poi rifiuteranno di prendere dalla tua mano il calice da bere, tu dirai loro: Dice il Signore degli eserciti: Certamente berrete! Se io comincio a castigare proprio la città che porta il mio nome, pretendete voi di rimanere impuniti? No, impuniti non resterete, perché io chiamerò la spada su tutti gli abitanti della terra. 




Oracolo del Signore degli Eserciti. Tu preannunzierai tutte queste cose e dirai loro:
Il Messia-Signore ruggisce dall'alto,
dalla sua santa dimora fa udire il suo tuono;
alza il suo ruggito contro la prateria,
manda grida di giubilo come i pigiatori delle uve,
contro tutti gli abitanti del paese.

Il rumore giunge fino all'estremità della terra,
perché il Signore viene a giudizio con le nazioni;
egli istruisce il giudizio riguardo a ogni uomo,
abbandona gli empi alla spada.
Parola del Signore.

Dice il Signore degli Eserciti:
Ecco, la sventura passa
di nazione in nazione,
un grande turbine si alza
dall'estremità della terra.

Oracoli contro l'Egitto

Oracolo contro i Filistei

Oracoli contro Moab

Oracolo contro Ammon (moderna Giordania)

Oracolo contro Edom

Oracolo contro città della Siria-Su Damasco.

Oracolo contro le tribù arabe

Oracolo contro Elam(moderno Iran)

Oracolo contro Babilonia (moderna Iraq)

Caduta di Babilonia, conseguente liberazione di Israele

L'abbattimento di Babilonia

Così dice il Signore degli eserciti:
«Il largo muro di Babilonia sarà raso al suolo,
le sue alte porte saranno date alle fiamme.
Si affannano dunque invano i popoli,
le nazioni si affaticano per nulla».

L'oracolo gettato nell'Eufrate (Iraq)

"Ora, quando avrai finito di leggere questo rotolo, vi legherai una pietra e lo getterai in mezzo all'Eufrate dicendo: Così affonderà Babilonia e non risorgerà più dalla sventura che io le farò piombare addosso».




Tutte le Nazioni vicine che hanno fatto la "guerra dello Yom Kippur" contro Israele, sono elencate nella "lista nera delle Nazioni che da sempre odiano senza motivo Israele. Sono sempre le stesse: Siria, Giordania, Gaza e i Filistei, Libano, Egitto, Iran, Tukia, Iraq e la moderna Europa.

Il Medio Oriente e l'Europa sono in fuoco, a motivo delle alleanze scellerate delle Nazioni Europee con i paesi islamici, che da sempre si sono mostrati nemici di Israele e nemici del popolo ebraico. Si sentono immuni dal "Giudizio Divino".

Per quanto riguarda Israele, dopo 70 anni di esilio, il ritorno e la permanenza di Israele, e la Dichiarazione di Gerusalemme,sono certi come possiamo vedere oggi, con i nostri occhi.

Ricostruzione e grandezza di Gerusalemme

«Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali la città sarà riedificata per il Signore dalla torre di Cananeèl fino alla porta dell'Angolo. La corda per misurare si stenderà in linea retta fino alla collina di Gàreb, volgendo poi verso Goà. Tutta la valle dei cadaveri e delle ceneri e tutti i campi fino al torrente Cedron, fino all'angolo della porta dei Cavalli a oriente, saranno consacrati al Signore; non sarà più sconvolta né distrutta mai più».















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