La moderna Israele ha una storia antica quanto Roma, ma è esistita da ben 6000 anni e sono stati proprio i Romani 2000 anni fa, a segnare e far conoscere al mondo, la storia del popolo di Israele. Proprio a Roma risiede la più antica comunità ebraica, la quale ci ricorda che la storia del Messia di Israele è la nostra storia .
Il Messia di Israele, è stato presente presente sulla terra ebraica, proprio quando i Romani dominavano il mondo, ed è stato questo evento storico a portare nel mondo occidentale, la storia del Messia ebraico, che è comunemente conosciuto anche come Gesù Cristo, Gesù di Nazareth e nei tempi moderni, anche con il Suo vero Nome israeliano, Yeshua, che significa Salvezza.
Il Messia ebraico è Salvezza, la Salvezza di Dio, del Suo popolo Israele e, di ogni uomo che nasce su questa Terra. Nel mondo oggi ci sono 7.5 miliardi di uomini, dei quali 8 milioni circa sono ebrei che vivono nella terra di Israele, la terra del Messia ebraico Yeshua, il vero e unico Messia.
In Italia Gesù è di casa, venuto con i Romani che da Gerusalemme hanno portato tutto ciò che conteneva il Tempio Ebraico, inclusa la Menorah, il Candelabro a 7 braccia, che è anche il simbolo di Israele, come popolo, Nazione ebraica e Stato israeliano. Per questo motivo in Italia esiste un'amicizia indissolubile con il popolo di Israele, la nazione ebraica e lo Stato di Israele. La Terra Santa è stata trasportata in Italia a Roma, per poi diffondere la sua "polvere Divina", nel mondo intero.
Ben 2000 anni fa Dio ha voluto che questa Luce Divina che stava a Gerusalemme, uscisse dal Tempio di Salomone, e andasse nelle Nazioni tra la gente, i popoli, le razze e le lingue, per essere illuminati dalla Luce Divina di Israele, e dal Suo Messia.
Per questo motivo Gesù Cristo ha anche il titolo di Re dell'Universo!
Israele pertanto ha legato la sua storia a quella dell'Italia in modo particolare, e per volere Divino di geopolitica, considerando la posizione centrale dell'Italia, al centro dell'emisfero globale. Attraverso Roma infatti, via mare, aria e stradale, si puo' raggiungere tutto il mondo!
Questa amicizia moderna di Israele con l'Italia in modo particolare però, ha radici antiche in quanto anche la Bibbia e la Torah ebraica nei primi 5 libri Sacri, parlano di questa amicizia tra i 2 popoli.
A 70 anni dalla sua rinascita, Israele è ritornata in quella stessa posizione in cui Roma e l'Impero Romano, oggi Italia, la hanno trovata e dove il popolo di Roma ha lasciato la sua indelebile impronta. A motivo delle sue Leggi Divine Israele era ed è oggi l'unica democrazia in tutto il Medio Oriente calpestato dalla piaga islamica, che mantiene invece le sue leggi barbariche e inumane verso i suoi abitanti, proprio a motivo del fatto che, la civiltà umana si è espansa in Occidente, e meno in Oriente. La civiltà Giudeo-Cristiana è sempre stata osteggiata dal mondo Orientale, che non avendo ricevuto il dono della Luce Divina che risiedeva nel Tempio di Salomone a Gerusalemme, ha mantenuto fino ad oggi un ordinamento politico e sociale talmente arcaico, da causare l'attuale conflitto religioso, culturale di civilizzazione tipico, tra nazioni democratiche e paesi musulmani.
La rinascita di Israele come Stato ebraico, Nazione e popolo Israeliano però, è avvenuta proprio a motivo e per opera del Messia Gesù di Nazareth, facendo convergere tutto nuovamente nella terra Santa e riscattata di Israele. Come le scintille si diffondono nell'universo, così Israele si è diffuso con la sua Torah, in tutto il mondo, per poi fare ritorno al suo luogo originale, dal quale tutto riceve vita, luce, pace con la riunificazione del popolo di Dio. Questo unificatore è il Messia, la riunificazione ha luogo a Gerusalemme, sede del Tempio di Salomone e il luogo "del ritorno" è la terra Santa di Israele.
La riunificazione di Israele a Gerusalemme, nella terra di Israele riporta tutto all'anno in cui Salomone costruì il Tempio di Dio, ma questa volta oltre ad Israele, sono invitati tutti coloro che amano, rispettano e desiderano essere parte, del piano geopolitico di Dio in unità con il popolo ebraico.
Questa unità è offerta nell'ebreo Gesù il Messia di Israele, che automaticamente diventa Messia di chiunque ha creduto che dal popolo ebraico, Dio irradia la Luce Divina e il Messaggio Divino. E' il Messia che ricompone Dio nell'uomo! Ogni uomo, donna e bambino diventano portatori di questa Luce Divina, e tutti insieme con il popolo di Israele diventano il nuovo Tempio di Dio sulla terra.
Israele infatti offre a ciascun uomo, donna e bambino la possibilità di essere questa "scintilla di Dio" nella città di Dio in modo libero e democratico, e si prefigge invece di sconfiggere chiunque vuole impedire liberamente a qualunque essere umano, di essere liberamente e democraticamente, una particella umana del Creatore Divino.
Israele è e resta, l'unica speranza del mondo per l'uomo moderno, il popolo del futuro del mondo!
Israele è la nazione più giovane d'Europa, con la concentrazione più alta di giovani da tutto il mondo! A questi giovani di ogni lingua, popolo e Nazione sono diretti i Messaggi Divini affinchè siano guidati nella giusta strada di Dio, proprio in quella Città Santa che Dio ha scelto per Israele e dalla quale Dio è disponibile per tutti gli uomini del nostro Pianeta, Gerusalemme.
Come la Luce Divina è uscita verso le strade del mondo, così con i 70 anni dalla rinascita dello Stato di Israele, tutti sono chiamati a ricongiungersi con Dio, nella terra Santa di Israele e nella Sua Capitale Gerusalemme!
Nella geopolitica di Dio quindi, Israele occupa il fulcro centrale, dal quale Dio gestisce e guida non solo tutte le Nazioni del mondo, ma tutti gli uomini del Pianeta! Questa geopolitica di Dio è chiaramente Rivelata e svelata all'uomo già nei Libri dei profeti Daniele, Ezechiele, Zaccaria e Sofonia, e attraverso questi scritti, oggi possiamo verificare come gli attuali e moderni Messaggi Divini consegnati ai "veggenti" ebrei e cristiani in varie nazioni del mondo, Dio ha a cuore la sorte dell'uomo e della vita umana.
Come Dio ha parlato e guidato Mosè e Abramo, chiamandoli amici con i quali parlava faccia a faccia, così oggi le moderne Rivelazioni Divine, portano all'uomo le rivelazioni necessarie per camminare nella stessa strada di Dio, con l'aiuto del Messia. E' Lui infatti che guida, gestisce e supporta la "causa del popolo di Dio e di Israele nel mondo".
La riunificazione territoriale del popolo ebraico di Israele, è la missione principale del Messia!
La geopolitica di Dio parte da Eretz Israel- la terra di Israele e coinvolge tutte le nazioni confinanti: la Siria, la Turkia, la Giordania, l'Egitto, l'Iraq, l'Iran, tutti i paesi Arabi, l'Europa, la Russia, inclusi i nemici interni di Israele. A questa geopolitica Dio ha dato un ordine, senza il quale i popoli e le Nazioni coinvolte direttamente nei confini prossimi di Israele, e che storicamente sono stati coinvolti nelle vicissitudini del popolo ebraico, entreranno nel disordine e nel caos totale. Infatti Siria, Turchia, Giordania, Iraq, Iran, Egitto, Grecia, Italia, Egitto e Europa, sono direttamente coinvolte, nel bene e nel male secondo la loro scelta, nella geopolitica Divina biblica.
Qualunque Stato, Nazione o Continente che esce dalla geopolitica di Dio, incontra ciò che Dio ha previsto per i Suoi nemici, tutti elencati nella Bibbia e nella Torah, con le relative punizioni Divine.
I Profeti Ezechiele, Daniele, Zaccaria e Sofonia e lo stesso Geremia, parlano ampiamente del "Giudizio Divino delle Nazioni" che si permettono di andare contro il Suo popolo, la Sua terra e la Sua Città, Gerusalemme. Nelle pagine dei loro scritti c'è il Giudizio Divino contro queste Nazioni, il motivo del Giudizio e la punizione giusta e sicura di quanti, personalmente o nazionalmente, si ostinano a compiere azioni contrarie al "piano geopolitico Divino". Dio guida la Nazioni e i capi delle Nazioni verso il Suo piano, il futuro del mondo, dei popoli e delle persone. Conformarsi alla geopolitica di Dio è un'esigenza presente necessaria, per impedire che gruppi o individui, stiano dalla parte sbagliata della storia.
La geopolitica appartiene a Dio e al Suo consacrato, il Messia dei Giudei, il quale ha fatto e fa di tutto, perchè gli uomini, gli Stati e i popoli, si conformino alla volontà di Dio e del suo Messia ebreo! Chi non è con Lui, è considerato contro di Lui, e da Lui riceve il prezzo delle azioni personali e Nazionali.
E' conveniente per l'uomo conoscere la geopolitica Divina, e ancora di più lo è per chi ritiene di presentarsi al mondo come Capo di uno Stato: questi individui sono invitati a servire Dio, la Sua politica e la sua buona Legge, nazionale e globale. Dio non ha mai detto a nessuno di odiare Israele, e la negazione del "patto Eterno di Dio con Israele" e i suoi benefici, porta ai vicini di Israele, solo caos, morte e distruzione perpetua.
Siria, Giordania, Iran, Iraq, Egitto e Turchia vicini più prossimi ad Israele, subiscono le pene del male dovute all'odio gratuito e immotivato per il popolo ebraico, e le altre nazioni più o meno alleate a queste elencate, subiscono la loro percentuale di caos, male e distruzione. Ognuno nel suo posto e nella sua posizione geopolitica, riceve solo cio' che gia' il profeta Geremia minacciava. Così noi oggi lo vediamo in Siria, Iraq e Libano, mentre le altre nazioni in lista, seguono secondo il loro tempi.
Il "Giudizio sulle Nazioni" del profeta Geremia vede sempre le stesse nazioni antiche, coinvolte nel conflitto: Egitto, Siria, Iraq, Iran,Libano, Giordania, i paesi Arabi. A queste oggi si aggiungono la Turkia che ha solo recentemente preso questo nome, e l'Europa che ingloba in se Roma e la Grecia. Roma è stata un'alleata di Israele fin dai tempi antichi, firmando un "patto di amicizia e valutando un mutuo aiuto nei momenti di difficoltà. Non è un caso che a Roma viva la più antica e prospera comunità ebraica del mondo. Ogni Nazione moderna pertanto deve fare memoria del passato, per verificare che la propria Nazione, sia nella buona posizione verso Israele.
Come vediamo le 7 Nazioni vicine alla terra di Israele che vanno incontro direttamente al "Giudizio delle Nazioni", sono le stesse 7 Nazioni e i 7 Re che Israele dovette sottomettere alla sua uscita dal'Egitto. Non c'e nulla di nuovo sotto il sole, se non che ogni nazione deve guardare se è il caso di supportare ed essere alleato di queste Nazioni nella "lista nera della geopolitica Divina".
Nei nostri giorni si è aggiunta la geopolitica globale, e il "Giudizio Divino" include tutte le Nazioni presenti sulla Terra, le quali formano alleanze con i vari Stati del globo.
Parole di Geremia figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che dimoravano in Anatòt, nel territorio di Beniamino. Capitolo 46 del Libro di Geremia.
ORACOLI CONTRO LE NAZIONI
Oracoli contro l'Egitto.
Oracolo contro i Filistei
Oracoli contro Moab-moderna Giordania
Oracolo contro Ammon
Oracolo contro Edom
Oracolo contro città della Siria e su Damasco
Oracolo contro le tribù arabe
Oracolo contro Elam-moderno Iran
Oracolo contro Babilonia-moderno Iraq
L'oracolo gettato nell'Eufrate
Ordine che il profeta Geremia diede a Seraià figlio di Neria, figlio di Maasia, quando egli andò con Sedecìa re di Giuda in Babilonia nell'anno quarto del suo regno. Seraià era capo degli alloggiamenti.
Geremia scrisse su un rotolo tutte le sventure che dovevano piombare su Babilonia. Tutte queste cose sono state scritte contro Babilonia. Geremia quindi disse a Seraià: «Quando giungerai a Babilonia, abbi cura di leggere in pubblico tutte queste parole e dirai: Signore, tu hai dichiarato di distruggere questo luogo così che non ci sia più chi lo abiti, né uomo né animale, ma sia piuttosto una desolazione per sempre.
Ora, quando avrai finito di leggere questo rotolo, vi legherai una pietra e lo getterai in mezzo all'Eufrate dicendo: Così affonderà Babilonia e non risorgerà più dalla sventura che io le farò piombare addosso».
Fin qui le parole di Geremia.
Anche il Profeta Isaia ha un messaggio per i Popoli vicini ad Israele, ed i termini non sono certo meno accomodanti: Isaia 13 infatti si spinge oltre l'Iran, in Oriente, per evitare che qualcuno si senta fuori dalla lista geopolitica Divina.
ORACOLI SUI POPOLI STRANIERI
Contro Babilonia
Contro i Filistei
Su Moab
La richiesta dei Moabiti
Contro L'Etiopia
Contro l'Egitto
La caduta di Babilonia
Sull'Idumea
Contro gli Arabi
Contro Tiro- moderna Libano
APOCALISSE globale
Il giudizio del Signore
Ecco che il Signore spacca la terra, la squarcia e ne sconvolge la superficie
e ne disperde gli abitanti. Avverrà lo stesso al popolo come al sacerdote,
allo schiavo come al suo padrone, alla schiava come alla sua padrona,
al compratore come al venditore, al creditore come al debitore,
a chi riceve come a chi dà in prestito.
e ne disperde gli abitanti. Avverrà lo stesso al popolo come al sacerdote,
allo schiavo come al suo padrone, alla schiava come alla sua padrona,
al compratore come al venditore, al creditore come al debitore,
a chi riceve come a chi dà in prestito.
Sarà tutta spaccata la terra
sarà tutta saccheggiata, perché il Signore ha pronunziato questa parola.
sarà tutta saccheggiata, perché il Signore ha pronunziato questa parola.
E' in lutto, languisce la terra;
è squallido, languisce il mondo,
il cielo con la terra perisce.
La terra è stata profanata dai suoi abitanti,
perché hanno trasgredito le leggi,
hanno disobbedito al decreto,
hanno infranto l'alleanza eterna.
Per questo la maledizione divora la terra,
i suoi abitanti ne scontano la pena;
per questo sono bruciati gli abitanti della terra
e sono rimasti solo pochi uomini.
Come possiamo verificare la "lista nera delle Nazioni" si ripete e i nomi sono gli stessi di oggi; per ogni Stato e nazione Dio ha il Suo piano geopolitico. Ogni nazione deve verificare se la sua sia dentro o fuori, dalla "lista nera" di Dio.
Oltre a questo progetto geopolitico contro le Nazioni che senza motivo odiano Israele, Dio ha un messaggio Divino anche riguardo al "ritorno degli ebrei nella loro terra e questo è il vero lavoro del Messia in atto in Israele e in questa generazione: Isaia lo descrive nel Capitolo 11:
Il ritorno degli esiliati di Israele (alyha)
In quel giorno
la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli,
le genti la cercheranno con ansia,
la sua dimora sarà gloriosa.
In quel giorno il Signore stenderà di nuovo la mano
per riscattare il resto del suo popolo
superstite dall'Assiria e dall'Egitto,
da Patròs, dall'Etiopia e dall'Elam-Iran
da Sènnaar e da Amat e dalle isole del mare.
la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli,
le genti la cercheranno con ansia,
la sua dimora sarà gloriosa.
In quel giorno il Signore stenderà di nuovo la mano
per riscattare il resto del suo popolo
superstite dall'Assiria e dall'Egitto,
da Patròs, dall'Etiopia e dall'Elam-Iran
da Sènnaar e da Amat e dalle isole del mare.
Egli alzerà un vessillo per le nazioni
e raccoglierà gli espulsi di Israele;
radunerà i dispersi di Giuda
dai quattro angoli della terra.
Cesserà la gelosia di Efraim
e gli avversari di Giuda saranno sterminati;
Efraim non invidierà più Giuda
e Giuda non osteggerà più Efraim.
Voleranno verso occidente contro i Filistei,
saccheggeranno insieme le tribù dell'Oriente,
stenderanno le mani su Edom e su Moab
e gli Ammoniti saranno loro sudditi. (Giordania)
Il Signore prosciugherà il golfo del mare d'Egitto
e stenderà la mano contro il fiume
con la potenza del suo soffio,
e lo dividerà in sette bracci
così che si possa attraversare con i sandali.
Si formerà una strada per il resto del suo popolo
che sarà superstite dall'Assiria,
come ce ne fu una per Israele
quando uscì dal paese d'Egitto.
Dio ha un progetto geopolitico per 3 Nazioni in particolare: la Siria, l'Egitto e Israele. Isaia ne parla come un giorno memorabile, nel Capitolo 19, vedendo l'Egitto come chiave di lettura di tutta la storia di Israele:
In quel giorno gli Egiziani diventeranno come femmine, tremeranno e temeranno all'agitarsi della mano che il Signore degli eserciti agiterà contro di loro. Il paese di Giuda sarà il terrore degli Egiziani; quando se ne parlerà, ne avranno spavento, a causa del proposito che il Signore degli eserciti ha formulato sopra di esso.
In quel giorno ci saranno cinque città nell'Egitto che parleranno la lingua di Canaan e giureranno per il Signore degli eserciti; una di esse si chiamerà Città del sole.
In quel giorno ci sarà un altare dedicato al Signore in mezzo al paese d'Egitto e una stele in onore del Signore presso la sua frontiera: sarà un segno e una testimonianza per il Signore degli eserciti nel paese d'Egitto. Quando, di fronte agli avversari, invocheranno il Signore, allora egli manderà loro un salvatore che li difenderà e li libererà.Il Signore si rivelerà agli Egiziani e gli Egiziani riconosceranno in quel giorno il Signore, lo serviranno con sacrifici e offerte, faranno voti al Signore e li adempiranno. Il Signore percuoterà ancora gli Egiziani ma, una volta colpiti, li risanerà. Essi faranno ritorno al Signore ed egli si placherà e li risanerà.
In quel giorno ci sarà una strada dall'Egitto verso l'Assiria; l'Assiro andrà in Egitto e l'Egiziano in Assiria; gli Egiziani serviranno il Signore insieme con gli Assiri. In quel giorno Israele sarà il terzo con l'Egitto e l'Assiria, una benedizione in mezzo alla terra.
Li benedirà il Signore degli eserciti: «Benedetto sia l'Egiziano mio popolo, l'Assiro opera delle mie mani e Israele mia eredità».
La distruzione della Siria e della capitale Damasco è frutto dell'odio giustificato verso Israele, nei nostri giorni nel proprio come la vediamo oggi nel 2018 ridotta ad un cumulo di macerie. Ma questa distruzione della Siria, in futuro sarà la perfetta visibilità della geopolitica Divina.
Un fatto invece è sicuro riguardo agli ebrei: ritorneranno nella terra di Israele e nella loro capitale Gerusalemme, e nessuno potrà bloccare questo processo Messianico. Isaia lo profetizza in più parti: "la legge del ritorno è valida solo ed esclusivamente per gli ebrei.
Ritorno degli Israeliti
In quel giorno,
dal corso dell'Eufrate al torrente d'Egitto,
il Signore batterà le spighe
e voi sarete raccolti uno a uno, Israeliti.
In quel giorno suonerà la grande tromba,
verranno gli sperduti nel paese di Assiria
e i dispersi nel paese di Egitto.
dal corso dell'Eufrate al torrente d'Egitto,
il Signore batterà le spighe
e voi sarete raccolti uno a uno, Israeliti.
In quel giorno suonerà la grande tromba,
verranno gli sperduti nel paese di Assiria
e i dispersi nel paese di Egitto.
Essi si prostreranno al Signore
sul monte santo, in Gerusalemme.
Il Profeta Isaia è paragonabile ad ogni uomo ebreo che ascolta oggi i Messaggi Divini, per dare a Israele direzione, mostrare la strada giusta e sventare i progetti geopolitici dei nemici dell'umanità. Questo individuo che crede nel Dio Vivente di Giacobbe, vede i messaggi Divini come la perfetta fotocopia degli scritti della Torah: cio' che Dio ha detto lo conferma oggi, per guidare Israele nella strada giusta.
Il servo di Dio ascolta il messaggio Divino e lo diffonde ai popoli:
Il Messia servo del Signore (profeta-veggente)
Ascoltatemi, o isole,
udite attentamente, Nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all'ombra della sua mano,
mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua faretra.
Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Io ho risposto: «Invano ho faticato,
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio».
udite attentamente, Nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all'ombra della sua mano,
mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua faretra.
Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Io ho risposto: «Invano ho faticato,
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio».
Ora disse il Signore
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele,
- poiché ero stato stimato dal Signore
e Dio era stato la mia forza -
mi disse: «E' troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti di Israele.
Ma io ti renderò luce delle nazioni
perché porti la mia salvezza
fino all'estremità della terra». Dice il Signore,
il redentore di Israele, il suo Santo,
a colui la cui vita è disprezzata, al reietto delle nazioni,
al servo dei potenti:
«I re vedranno e si alzeranno in piedi,
i principi vedranno e si prostreranno,
a causa del Signore che è fedele,
a causa del Santo di Israele che ti ha scelto».
Isaia come i moderni profeti in Israele, ha lo stesso messaggio Divino: il ritorno degli ebrei nella loro terra di Eretz Israel, e nessun altro. La legge del ritorno pertanto è indirizzata solo agli ebrei, cosi' come la Legge Nazionale è null'altro che il riconoscimento della ebraicità del moderno Stato di Israele, secondo la geopolitica Divina.
Così dice il Signore Dio:
«Ecco, io farò cenno con la mano ai popoli,
per le nazioni isserò il mio vessillo.
Riporteranno i tuoi figli in braccio,
le tue figlie saranno portate sulle spalle.
I re saranno i tuoi tutori,
le loro principesse tue nutrici.
Con la faccia a terra essi si prostreranno davanti a te,
baceranno la polvere dei tuoi piedi;
allora tu saprai che io sono il Signore
e che non saranno delusi quanti sperano in me».
Si può forse strappare la preda al forte?
Oppure può un prigioniero sfuggire al tiranno?
Eppure dice il Signore:
«Anche il prigioniero sarà strappato al forte,
la preda sfuggirà al tiranno.
Io avverserò i tuoi avversari;
io salverò i tuoi figli.
Farò mangiare le loro stesse carni ai tuoi oppressori,
si ubriacheranno del proprio sangue come di mosto.
Allora ogni uomo saprà
che io sono il Signore, tuo salvatore,
io il tuo redentore e il Forte di Giacobbe».
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